I ritmi biofotonici sono un fattore essenziale per la salute umana
Giovedì 19 dicembre 2013 a cura di: Dr. David Jockers
sole e vitamina d
L’esposizione regolare al sole è uno dei requisiti genetici umani più basilari. La luce solare fornisce biofotoni sotto forma di radiazioni ultraviolette (UV). Questi biofotoni aiutano a energizzare le nostre cellule e stimolano la produzione di vitamina D3. L’assorbimento dei biofotoni e l’espressione ritmica nel nostro corpo migliora l’immunità e ci aiuta a prevenire le malattie croniche.
La luce è la componente più basilare della vita stessa. La luce è una misura della salute e più luce fluisce simmetricamente attraverso il loro corpo, migliore sarà la loro espressione di salute. Gli esseri umani sono considerati esseri fotobiotici in quanto dipendiamo dalla stimolazione della luce e distribuiamo energia luminosa attraverso il nostro corpo per produrre energia vivente.
La scienza ha confermato che il corpo si comporta in modo molto simile a una pianta verde, raccogliendo fotoni di energia dal sole. Uno spettro completo di biofotoni che entrano nel corpo attraverso gli occhi e la pelle regola la chimica del cervello e l’espressione immunitaria. All’interno del nostro corpo, questa stimolazione luminosa aiuta a coordinare i processi di comunicazione in tutte le 75 trilioni di cellule. Stimola anche la produzione di vitamina D3 che è un potente regolatore delle funzioni corporee.
sole e vitamina d
Biofotoni e il tuo corpo:
Il corpo umano emette biofotoni sotto forma di emissioni di fotoni ultra deboli (UPE) con una visibilità 1.000 volte inferiore alla sensibilità dei nostri occhi nudi. Queste particelle di luce fanno parte dello spettro elettromagnetico (380-780nm) rilevabile con strumentazione sofisticata.
Ogni cellula emette più di 100.000 impulsi luminosi o fotoni al secondo. Le nostre cellule usano questi biofotoni per comunicare informazioni in tutto il corpo. Sono i meccanismi di guida dietro tutte le reazioni biochimiche. Questi biofotoni possono essere visti come le lettere che compongono il linguaggio della luce e della vita.
Capire come parlare il linguaggio dell’energia luminosa migliora la nostra visione della vita e della salute. La nostra capacità di identificare gli squilibri biofotonici ci aiuta a sbarazzarci di tutti i tipi di sintomi di disturbo.
sole e vitamina d
La cattiva illuminazione è un fattore chiave nelle malattie croniche:
Un insufficiente assorbimento biofotonico dal sole e dai cibi vivi porta a disturbi nei nostri ritmi circadiani vitali. Questi ritmi circadiani regolano l’appetito, l’immunità, l’energia, l’umore, il sonno, la libido e la digestione. Uno stile di vita a basso contenuto di biofotoni ci porta a una condizione denominata “cattiva illuminazione”. Il dottor John Ott, famoso fotobiologo e padre dell’illuminazione a spettro completo, ha dato il nome alla cattiva illuminazione e l’ha considerata uno dei maggiori danni alla salute umana.
Milioni di persone in tutto il Nord America soffrono di cattiva illuminazione a causa della scarsa esposizione al sole; mancanza di frutta, verdura ed erbe crude; e illuminazione interna impropria.
Proprio come la malnutrizione, la cattiva illuminazione priva un individuo del livello di nutrienti biofotonici e di stimolazione ritmica che sono essenziali per tutti i processi vitali. Ottenere una terapia della luce benefica dalla regolare esposizione al sole, una dieta ricca di cibi crudi e vivi e un’illuminazione a spettro completo è fondamentale per una salute ottimale.
Luce solare e produzione di vitamina D:
Il sole fornisce al nostro corpo uno stress essenziale attraverso i suoi raggi UV. Questo stress da radiazioni UV segnala a una molecola sulla pelle (7-deidrocolesterolo) di convertirsi nella forma attiva di vitamina D3 (colecalciferolo) nel corpo . La sintesi della vitamina D3 dipende dalla radiazione UVB, che penetra efficacemente solo negli strati epidermici (esterni) della pelle.
La carenza di vitamina D è un’epidemia attuale nella nostra società odierna, che colpisce il 90% della popolazione mondiale. Secondo la vitamina Desperto Michael Holick, “Stimiamo che la carenza di vitamina D sia la condizione medica più comune al mondo”. È chiaro che la maggior parte delle persone non riceve una sufficiente esposizione al sole. La carenza di vitamina D è collegata a un aumento del rischio di praticamente ogni forma di cancro, compreso il cancro della pelle, nonché malattie cardiovascolari e insufficienze immunitarie.
La vitamina D è un immunomodulatore
La vitamina D è un importante modulatore del sistema immunitario in quanto aiuta a coordinare un’accurata attività immunitaria. Ciò è particolarmente importante, poiché è necessario affinché il corpo produca la risposta immunitaria appropriata per eliminare l’infezione e lo sviluppo anormale delle cellule senza causare infiammazione e danneggiare il proprio tessuto. Questo riduce lo stress sul corpo e conserva l’energia per la guarigione dei tessuti e la promozione delle caratteristiche antietà.
La maggior parte delle malattie croniche nell’America moderna sono legate a una scarsa coordinazione immunitaria. Le infezioni croniche e il cancro sono spesso correlate a una produzione immunitaria debole, mentre le condizioni infiammatorie autoimmuni e croniche sono correlate a una produzione immunitaria eccessiva. La vitamina D3 è un attore fondamentale nel mantenimento di un’espressione immunitaria ottimale.
Le fonti per questo articolo includono:
http://www.naturalnews.com
http://www.healthyaeon.com
http://www.biontology.com
http://www.news-medical.net
http://science.naturalnews.com
